Ogni popolo ha i politici che si merita, ma le televisioni sanno creare il popolo che i politici vogliono
sabato, giugno 11, 2011
Domani referendum. TG1: "andate al mare"
Nei giorni in cui i telegionali italiani parlano quasi soltanto degli stipendi percepiti da Santoro alla RAI in questi anni, un nuovo scandalo colpisce la televisione pubblica italiana.
Oggi al Tg1 delle 13 hanno consigliato di andare al mare domani, poichè in montagna il tempo non è particolarmente bello.
Ma questo è anche lo slogan di tutti i gruppi referendari pro "NO": andare al mare farebbe diminuire i votanti e renderebbe difficile raggiungere il quorum.
Uno scandalo che è stato percepito come tale anche dai partiti dell'opposizione e il Pd ha annunciato azioni legali contro i dirigenti del telegiornale più seguito d'Italia.
Ma in tutto questo c'è anche del comico.
Infatti nel tg delle 20 (ancora non esiste un video su internet al riguardo, essendo terminato qualche minuto fa) hanno mostrato delle immagini che in realtà non non avrebbero potuto che scoraggiare i bagnanti italiani poichè in quasi tutte le regioni sono previste piogge e cieli nuvolosi.
Insomma, un altro colpo per i contribuenti italiani che vedono utilizzate risorse pubbliche per incitare all'astensionismo, il che costituisce reato.
Ecco il testo dell'articolo 98 della legge 25 del Maggio 1970 (testo unico delle Leggi Elettorali:
Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.
Vi riporto un video della performance di questo pomeriggio:
http://tv.repubblica.it/politica/il-pd-denuncia-il-tg1-ha-invitato-ad-andare-al-mare/70555?video
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giovedì, maggio 26, 2011
Il lato poco noto di Pisapia
In questi giorni si fa un gran parlare della vita privata di Giuliano Pisapia, avvocato e candidato del centro sinistra alle comunali di Milano.
La macchina del fango lo ha già preso di mira da qualche mese e anche persone apparentemente di grande educazione, come Letizia Moratti, non hanno evitato qualche caduta di stile, pur di diffamarlo.
Ma pochi sanno che Pisapia ha in passato coperto incarichi di prestigio, anche a livello parlamentare, essendo stato anche membro della commissione Giustizia della Camera.
Quasi nessuno sa invece che suo padre, Gian Domenico Pisapia, è stato addirittura il presidente della Commissione che ha redatto l'attuale codice di procedura penale. Un autentico luminare, insomma.
Ma Pisapia, che sembra non amare parlare della sua vita privata e non ha mai dichiarato, per esempio, di essere da anni volontario dell'fondazione Vidas, a tutela dei malati terminali.
Ora i ballottaggi si avvicinano e le argomentazioni elattorali si fanno sempre più accese e sempre meno basate su dati politici, essendo basate spesso su attacchi personali. Chi sa cosa potranno inventarsi di nuovi i berlusconiani...
martedì, aprile 19, 2011
PUNTI DI VISTA - 5 maggio, giornata nazionale contro la pedofilia
Giorno 5 maggio si celebrerà la giornata nazionale contro gli abusi sessuali ai danni dei minori.
Io raramente sono d'accordo con iniziative di questo genere,anche perchè non credo che possano sessere sufficienti a sensibilizzare dei maniaci sessuali.
Credo invece che sarebbe più utile fare qualcosa di più concreto, anche soltanto fare un cazziatone ad uno di questi perversi pericolosi.
Ed infatti è quello che farò.
Infatti il 5 maggio è anche il giorno in cui il permier S. Berlusconi viene a Palermo per il convegno del PPE.
Cercherò di dare una testimonianza di resistenza civile a questa piaga sociale della pedofilia.
Su internet sono già stati creati dei gruppi di contestatori e, al momento in cui si scrive, in un gruppo facebook, si sfiorano i 500 partecipanti:
http://www.facebook.com/event.php?eid=142701875798899&ref=nf
sabato, febbraio 12, 2011
AZIONE - Manifestazione a Palermo per chiedere le dimissioni di Berlusconi
Oggi, come in molte altre città italiane, a Palermo si è tenuta una manifestazione organizzata dal popolo viola per chiedere le dimissioni di Berlusconi.
I manifestanti sono stati poco numerosi (non più di un centinaio), ma molto rumorosi.
Ecco qualche foto:
(il manifesto mio e dell'amico Luigi)
Inoltre sono stato intervistato da una giornalista del Corriere della sera e il video dell'intervista sarà caricato sul sito corriere.it
I manifestanti sono stati poco numerosi (non più di un centinaio), ma molto rumorosi.
Ecco qualche foto:
(il manifesto mio e dell'amico Luigi)
Inoltre sono stato intervistato da una giornalista del Corriere della sera e il video dell'intervista sarà caricato sul sito corriere.it
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sabato, gennaio 22, 2011
Nucleare, il problema senza soluzione
Mentre in televisione ed in molti siti internet ci bombardano con l'apologia del nucleare, gli ambientalisti sono sempre convinti che questa soluzione presenta molti svantaggi:
- crea dipendenza da altri Paesi per l'accaparramento dell'uranio (come oggi avviene con il petrolio)
- le scorie saranno destinate a restate attive per migliaia di anni (con possibili disastri ecologici)
- la sicurezza delle centrali non è ancora assoluta e le stesse centrali nucleari possono costituire un facile obiettivo di attacchi terroristici
- i costi del nucleare sono comunque molto più elevati di altri sistemi più ecologici (come l'eolico)
- le centrali nucleari hanno una durata limitata (circa una trentina di anni)
Inoltre nel 1987 in Italia si disse No al nucleare con un apposito referendum abrogativo.
Green peace ha creato uno spot molto bello in materia.
Per visualizzarlo vai su: http://www.youtube.com/watch?v=XJs0lP9Y3wI
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lunedì, gennaio 17, 2011
LE MINI GUIDE - Qualche consiglio per mafiosi che vorrebbero impegnarsi in politica
Se sei un mafioso e i tuoi capi o "amici" vorrebbero che portassi avanti un'attività politica che possa essere di aiuto alla mafia ed alle organizzazioni criminali tutte, ti esorto a seguire questi piccoli accorgimenti:
1) non appoggiarti a politici che, seppur di facile corruttibilità, potrebbero abbandonarti da un momento all'altro (in tal caso potrebbe non bastare cercare di diffamarli sulla base di storie strane e/o assurde, come l'acquisto di case in altri Stati, o cucine Scavolini)
2) Evitare di frequentare in modo poco discreto troie di ogni genere e, sopratutto, quelle che sostengono di essere nipoti e/o amiche di Capi di Stato africani)
3) non affidare dicasteri a prostitute di cui al punto 2
4) nel caso in cui dovessi avere il controllo delle televisioni (ma se hai l'appoggio della mafia questo non dovrebbe essere un problema) non tirare troppo la corda con argomentazioni poco credibili. Un esempio è quello di raffigurare sempre i magistrati come malati di mente, comunisti o distruttori della democrazia. La gente potrebbe intuire che si tratta di cazzate.
I prossimi mafiosi che faranno politica vorranno ascoltarmi?
Sarebbe meglio per loro. Per noi non saprei...
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venerdì, gennaio 14, 2011
flash news - Beatificazione Giovanni Paolo II
Roma, 14 Gen - La Chiesa ha annunciato che la beatificazione di Giovanni Paolo II avverrà giorno 1 maggio.
Del resto il primo maggio non è la festa dei preti, dacchè essi tutto fanno, meno che lavorare.
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lunedì, gennaio 10, 2011
Cinema, l'ultima frontiera di Berlusconi
Qualche giorno fa ho visto il nuovo film di Checco Zelone, "Che bella giornata".
Il film ha registrato il record di incassi in Italia (superando colossal americani e film più impegnati) ma questo è sicuramente da ricollegare alla massiccia pubblicità nelle televisioni. Quasi tutti i telegiornali (dal TG5 al TG1) hanno dedicato molto spazio al nuovo film e questo ancor prima che il film uscisse nelle sale. Solo dopo ho appreso che la produzione è della Medusa-film, azienda nelle mani di Berlusconi, ed allora ho capito perchè tanto interesse da parte dei telegiornali.
Più in generale nemmeno il settore cinematografico sfugge al potere di Berlusconi.
Quello che spesso si considera come l'ultimo avamposto della libertà di espressione in Italia è in buona parte controllato da questo.
Oltre alla totale proprietà della MEDUSA FILM (definita su wikipedi come "forse il più importante marchio italiano nella produzione e distribuzione di film italiani e internazionali") ha dato vita, insieme con Alessandro Benetton, ad una cordata che detiene il controllo di quasi il 20% delle sale cinematografiche (e di due settimane fa è la notizia dell'acquisto di 6 multisala distribuite in varie città italiane: Cagliari, Padova, Parma, Treviso, Trieste e Udine; leggi la notizia: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-12-30/berlusconi-benetton-vanno-cinema-064126.shtml?uuid=AYhDafvC ).
In pratica un film, se non è direttamente prodotto dalle società di Berlusconi, deve in ogni caso passare per il setaccio della sua linea di distibuzione.
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